Con la morte di Papa Francesco, ad occuparsi della cosiddetta ‘sede vacante’, è un cardinale irlandese-americano che supervisionerà gli affari vaticani fino all’elezione del nuovo Papa. La figura in questione è il Cardinale Kevin Farrell, nominato da Bergoglio, nel 2019, Camerlengo di Santa Romana Chiesa (o della camera apostolica).

Ma quali poteri ha il Camerlengo? Le responsabilità del Camerlengo, o ciambellano, includono accertare la morte del papa, eseguire alcuni dei riti legati a un funerale papale, supervisionare i preparativi per un conclave e gestire l’amministrazione della Santa Sede fino all’elezione del prossimo Papa.

Il camerlengo è uno dei pochi importanti funzionari della Curia romana che non perde il suo ufficio mentre il papato è vacante. Il camerlengo, il cui ruolo è regolato dal documento del 1996 Universi Dominici Gregis e dalla costituzione apostolica del 2022 Praedicate Evangelium, amministra le finanze e le proprietà della Chiesa durante l’interregno.

Il paragrafo 17 dell’Universi Dominici Gregis dice che “il camerlengo della Sacra Romana Chiesa deve accertare ufficialmente la morte del papa” e “deve anche apporre sigilli sullo studio e sulla camera da letto del papa”, e più tardi “l’intero appartamento papale”.

Il camerlengo è anche responsabile della notifica al cardinale vicario di Roma della morte del papa. Il cardinale vicario poi avvisa il popolo di Roma con un annuncio speciale. Il camerlengo prende possesso del Palazzo Apostolico in Vaticano e dei palazzi del Laterano e di Castel Gandolfo e ne gestisce l’amministrazione. Poiché Papa Francesco risiedeva nella Casa Santa Marta nella Città del Vaticano e non nel Palazzo Apostolico, anche il camerlengo sarà tenuto a prendere possesso e sigillare quei quartieri per la durata della sede vacante.

Solo il papa può scegliere il cardinale per ricoprire la posizione di camerlengo, anche se può anche lasciarla vacante, nel qual caso, il Collegio dei Cardinali terrà un’elezione per ricoprire l’ufficio all’inizio di una sede vacante.