Ecco quali Paesi hanno già riconosciuto ai palestinesi il diritto ad avere uno Stato e ad esistere come entità geografica e politica
Dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite (ONU), ben 143 al momento riconoscono il diritto dei palestinesi ad avere uno Stato e di esistere come entità geografica e politica. Tuttavia, il processo di riconoscimento da parte della Comunità Internazionale ha avuto più fasi, con alternanza di stop and go.
La prima svolta risale al 15 novembre 1988, quando l’allora presidente dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), Yasser Arafat, proclamò la Palestina uno stato indipendente e sovrano, con Gerusalemme come capitale. A quell’annuncio, seguì immediatamente il riconoscimento da parte dell’Algeria e, poi, nel giro di due mesi, di altri 82 Paesi tra cui: Bahrain, Indonesia, Iraq, Kuwait, Libia, Malesia, Mauritania, Marocco, Somalia, Tunisia, Turchia, Yemen, Afghanistan, Bangladesh, Cuba, Giordania, Madagascar, Malta, Nicaragua, Pakistan, Qatar, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Serbia, Zambia, Albania, Brunei, Gibuti, Mauritius, Sudan, Cipro, Repubblica Ceca, Slovacchia, Egitto, Gambia, India, Nigeria, Seychelles, Sri Lanka, Namibia, Russia, Bielorussia, Ucraina, Vietnam, Cina, Burkina Faso, Comore, Guinea, Guinea-Bissau, Cambogia, Mali, Mongolia, Senegal, Ungheria, Capo Verde, Corea del Nord, Niger, Romania, Tanzania, Bulgaria, Maldive, Ghana, Togo, Zimbabwe, Ciad, Laos, Sierra Leone, Uganda, Repubblica del Congo, Angola, Mozambico, Tome e Principe, Gabon, Oman, Polonia, Repubblica Democratica del Congo, Botswana, Nepal, Burundi, Repubblica Centrafricana, Bhutan, Sahara occidentale.
Dopo la prima ondata, si aggiunsero, entro la fine del secolo, altri 20 Paesi negli anni successivi, e alla fine del secolo, si potevano già contare ben 103 Stati nel mondo che riconoscevano uno Stato palestinese. I 20 Paesi che si accodarono furono: Rwanda, Etiopia, Iran, Benin, Kenya, Guinea Equatoriale, Vanuatu, Filippine (1989), Swaziland (1991), Kazakistan, Azerbaigian, Turkmenistan, Georgia, Bosnia ed Erzegovina (1992), Tagikistan, Uzbekistan, Papua Nuova Guinea (1994), Sudafrica, Kirghizistan (1995), Malawi (1998).
Dopo l’inizio del nuovo millennio, tra il 2004 e il 2012, altri 30 Paesi si aggiunsero alla lista, toccando quota 133 nazioni. Tra i nuovi arrivati: Timor Est (2004), Paraguay (2005), Montenegro (2006), Costa Rica, Libano, Costa d’Avorio (2008), Venezuela, Repubblica Dominicana (2009), Brasile, Argentina, Bolivia, Ecuador (2010), Cile, Guyana, Perù, Suriname, Uruguay, Lesotho, Sudan, Siria, Liberia, El Salvador, Honduras, Saint Vincent e Grenadine, Belize, Dominica, Antigua e Barbuda, Grenada, Islanda (2011), Thailandia (2012).
