L’introduzione dell’uso del metaverso e dell’intelligenza artificiale negli ospedali e nelle RSA e in alcuni servizi per persone fragili con l’ausilio di volontari, formati ad hoc, è una sfida da accogliere

 

 

 

Un consorzio di 12 imprese sociali in Toscana (si chiama Umana Persone), usa la robotica per una parte dell’assistenza ai degenti nelle proprie RSA ed anche il caso di Informatica Solidale in cui professionisti volontari sviluppano progetti di assistenza informatica alle persone anziane oppure con disabilità e fragili.
In questa realtà, l’introduzione dell’uso del metaverso e dell’intelligenza artificiale negli ospedali e nelle RSA e in alcuni servizi per persone fragili con l’ausilio di volontari, formati ad hoc, è una sfida da accogliere. Per i volontari incomincia la sfida del ‘bilancio delle proprie competenze’.
Telemedicina, e-health, robotica sanitaria sono il contesto della sfida ed e’ importante per la ricerca e per l’efficacia sanitaria ed assistenziale (nel PNRR sono stati stanziati ca 5 miliardi di euro per la digitalizzazione della sanità). Il metaverso è una prospettiva funzionale per la salute delle persone; per qualcuno il metaverso è indossare un visore tridimensionale e immergersi in una realtà alternativa che fa vivere meglio la difficile realtà della mancanza di  salute. Non è il semplice caschetto di Zuckerberg. Per altri, il metaverso (il cui strumento è l’oculus) è composto da tutte quelle comunità virtuali in cui le persone si trovano a giocare, discutere, combattere virtualmente, ascoltare concerti, come Fortnite,  con un rilevante riflesso sullo ‘stare meglio’.
E’ possibile utilizzare il ‘meta verso’ per migliorare la qualità della vita negli ospedali, o nei luoghi dove si curano le malattie croniche. Occorrono alcuni passaggi, vediamo quali.
Un visore per la realtà aumentata o virtuale (oculus) apre porte infinite per migliorare la sicurezza di un processo terapeutico; migliora l’apprendimento delle tecniche di assistenza. Oltre alle note applicazioni come le simulazioni di operazioni complesse, per migliorare l’efficacia tecnica e la sopravvivenza del paziente o  le operazioni condotte con l’ausilio di robot o a distanza si può pensare all’uso di un oculus per istruire costantemente un paziente sulla gestione di una terapia con la configurazione dei risultati positivi oppure come sviluppare una affidabile aderenza terapeutica. Tramite un gaming terapeutico invogliare i giovani a ‘vivere positivamente’ la terapia.
Ci sono studi clinici che sottolineano l’utilità di un visore per coadiuvare la terapia del dolore. Il principio alla base è semplice, tanto più la persona è coinvolta in una attenzione positiva,tanto più sopporta il dolore.
E il ruolo del volontario? E’ quello di facilitatore ed assistente per i malati; per adottare un oculus, la sua igienizzazione, la distribuzione dell’oculus come parte integrante di una terapia o di una cura palliativa a domicilio. Il volontario tecnologico.
Si ipotizzi anche il volontario tecnologico di reparto che fornisce degli ‘smart glasses’ (occhiali a tecnologia indossabile) ai degenti che possono vedere il film di loro gradimento mentre il compagno di camera guarda un programma televisivo diverso, alla mattina si può vedere la rassegna stampa senza i giornali in carta, ,si possono ascoltare le ultime notizie dei telegiornali, si può ascoltare musica o programmi ad orecchie libere grazie agli speaker over-ear integrati nelle astine, effettuare chiamate telefoniche a mano libera, effettuare chiamate e utilizzare gli assistenti vocali senza alcuna difficoltà ergonomica.
A differenza dell’oculus, lo smart glass può seguire l’iter terapeutico in una visione  tradizionale con un controllo costante delle azioni adottate. Una funzione molto importante è quella del controllo dell’ ‘aderenza terapeutica’ e del memo di salute con appuntamenti di controllo. Oppure permettono agli ipovedenti di analizzare l’ambiente circostante, leggono testi e riconoscono oggetti.
Queste attività sono un modo nuovo di fare volontariato tecnologico con un valore aggiunto di efficacia.”L’inizio della ricerca scientifica è costituito dai problemi. Il proseguimento consiste nel fare un passo avanti”.(Karl Ramund Popper)

Di Giorgio Fiorentini

Senior professor in Bocconi con la quale collabora, a vario titolo, dal 1981. Attuale posizione in Bocconi e SDA Bocconi nel Dipartimento di Analisi istituzionale e management pubblico (DAIMAP) e nell’Istituto di Pubblica Amministrazione e Sanità (IPAS); CERGAS (Centro di ricerca sull’assistenza sanitaria e sociale). Ideatore e direttore “Master in management delle imprese sociali” (23 ed)-Bocconi. Responsabile progetto:”Dai un senso al profitto”(XIV ed). Attuale posizione altre Università • Dal 2021 Codirettore scientifico e direttore MASTER IN MANAGEMENT delle IMPRESE SOCIALI e PREVIDENZA-LUM(Libera università Mediterranea)-Casamassima(BA) • Fino al 2015 Codirettore del MASTER in ETICA D’AZIENDA (MEGA)-in collaborazione con l’Istituto Marcianum-Patriarcato di Venezia-Venezia(7^ edizioni). Membro del Consiglio Direttivo LILT(Lega Italiana Lotta Tumori)MILANO e BRIANZA,vice presidente SOTTOVOCE-ass.volontari IEO-MONZINO,consigliere CdA Fondazione Salvatore Maugeri Group-Pavia;Volunteer association advisor,Ideatore e presidente PREMIO IMPATTO-Salone CSR e INNOVAZIONE SOCIALE-Koinetica e Univ.Bocconi,;Membro ETHICS COMMITEE di Lombardi Group sa;LOINGsa-Bellinzona. LIBRI:G.Fiorentini-TUTTE LE IMPRESE DEVONO ESSERE SOCIALI-Profitto e Impatto Sociale-FrancoAngeli 2021; G.Fiorentini, V.Saturni,E.Ricciuti-La VIS di AVIS-la valutazione socio economica delle donazioni del sangue-FrancoAngeli ed .-2016;Fiorentini G-M. Campedelli -La dote ed la Rete-una policy e un modello per le non autosufficienze-Fondazione Easy Care-Reggio Emilia;CD-ROM-2016;G.Fiorentini-G.Sapelli-G.Vittadini:Imprenditore: Risorsa o problema-BUR Saggi-Mi-2014;G.Fiorentini-V.Saturni-AVIS in the Italian transfusion System-FrancoAngeli –ed.Mi-2013; G.Fiorentini-V.Saturni ‘AVIS nel sistema trasfusionale italiano’; FrancoAngeli ed.-Mi 2013;G.Fiorentini-F.Calò-Impresa sociale &Innovazione Sociale –Franco Angeli ed.-mi-2013; D.Dal Maso-G.Fiorentini(a cura di)-Creare valore a lungo termine-Egea-2013