Trump, e con esso gli USA, hanno ‘saltato il fosso’ bombardando l’Iran, tecnicamente un’aggressione, senza dichiarazione di guerra
Per fortuna, mia e vostra, avevo iniziato questo articolo, complimentandomi con Trump, per avere, come diremmo noi a Napoli «addurato ‘o fieto o’ miccio», ma avevo appena finito e … sono stato smentito: lo riscrivo. La frase napoletana di cui sopra, significa banalmente che pensavo che Trump si fosse reso conto di essere stato indotto, ‘imbrogliato’ da Netanyahu, o almeno glielo avesse fatto capire il suo ‘staff’, o il cosiddetto ‘establishment’ statunitense.
E invece, a quanto pare, e con una modalità e un obiettivo a dir poco singolari, Trump, e con esso gli USA, hanno ‘saltato il fosso’ bombardando l’Iran, con i soliti super-bombardieri, capaci delle solite operazioni-chirurgiche e, come sempre preavvertendo il destinatario delle bombe: Trump e Netanyahu, sono, come noto, dei ‘bravi ragazzi’ beneducati e molto religiosi. E poi, nel caso, il fosso era assai piccolo, e quindi perché non crederci? Anzi, a dire il vero, Trump da quel bravo cow-boy col pistolone all’OK-Corral che è, si era anche attribuito il merito di ‘controllare’ i cieli dell’Iran, favorendo così l’azione israeliana, mentre in realtà era ed era stata Israele a farlo, sia pure grazie, esclusivamente grazie ai mezzi e supporti statunitensi. O no? Il dubbio è lecito, anzi necessario.
Modalità e obiettivi, dicevo. Trump, da cinico giocatore d’azzardo, ha fatto il bluff: ha detto che ci avrebbe pensato due settimane e poi ha colpito subito. Chiaramente sotto l’influenza di Israele, che lo fa regolarmente a Gaza e non solo, prima ha detto agli avversari che non avrebbe fatto nulla e poi, a sorpresa ha colpito. Con quanto successo, oltre quello politico, è tutto da vedere. Se poi li abbia davvero avvertiti o meno non è importante, tanto comunque nessuno ci crederebbe! Non per nulla, insensibili all’ironia, l’operazione è stata chiamata «martello di mezzanotte» anche se il colpo è arrivate alle 1.00!
In tutta franchezza non mi pare degno di un sedicente grande stato democratico, mentire in questa maniera, ma questa è una valutazione etica, estranea alla politica e perfino al dritto, salvo per un aspetto di cui parlo tra poco: l’attacco, tecnicamente aggressione, senza dichiarazione di guerra ad un altro Paese. Sulla base, come dice il portavoce del Ministero della difesa USA, del fatto che «l’Iran non deve avere il nucleare, così ha deciso il Presidente Trump, lo dice da vent’anni». Punto, e basta: è così.
Solo per ricordare il tutto fino in fondo, non si può dimenticare che il capro della AIEA, l’agenzia che dovrebbe controllare nell’interesse di tutti l’uso degli elementi nucleari, prima ha detto che l’Iran era vicino alla realizzazione della bomba atomica, poi, ma dopo un paio di settimane, ha ‘precisato’ che non aveva le prove: nel frattempo l’aggressione israeliana era iniziata. Pura coincidenza.
L’obiettivo statunitense non è chiaro, né viene chiarito nella conferenza stampa dei capi militari statunitensi coperti di medaglie, che ancora non sanno che effetti hanno avuto i bombardamenti! Ciò, invece, viene chiarito da Israele, che dice, in sostanza, che l’uso massiccio della forza, serve a negoziare la pace! Dimenticando, a parte il diritto, il fatto storico per cui cose del genere provocano solo odii secolari e terrorismo da disperazione.
Giuridicamente solo due parole, visto che oramai, a quanto pare, del diritto importa poco alla gran parte delle persone. Finché non capiranno che senza il diritto si va a sbattere, prima o poi.
L’Iran non ha mai attaccato, aggredito, Israele. Certo, è uno Stato ostile ad Israele e, probabilmente ma bisognerebbe dimostrarlo un po’ meglio di quanto non si sia fatto finora, ha finanziato e sostenuto alcune forze terroristiche, ma anche ‘semplicemente’ combattenti per quella che considerano, a torto o a ragione, la propria legittima pretesa all’autodeterminazione. Ne consegue che, non solo Israele è tecnicamente aggressore in termini di diritto internazionale, ma che ora, a tuti gli effetti, lo sono anche gli USA, belligeranti a loro volta e pertanto, legittimamente suscettibili di atti di ritorsione da parte iraniana fino alla rappresaglia armata. Da quel che vedo e sento, però, questa affermazione, il fatto che si tratti di aggressione, non viene fatta né con riferimento ad Israele né agli USA. Ma forse sarebbe bene dirlo, visto che nessuno sembra avere remore a dirlo con riferimento alla Russia … sempre senza dimostrarlo. Sorvolo sul nostro «Signor Presidente del Consiglio on. le Giorgia Meloni», non avvisata dall’amico Trump («ma era nell’aria») dichiara che l’Iran non deve avere il nucleare, ma l’Italia si impegna a «portare le parti alla trattativa». Contenta lei!
L’altro aspetto della questione è la presunta motivazione di ciò: l’arricchimento dell’uranio ‘per’ costruire la bomba atomica. La finalità è inutile discuterla perché è un processo alle intenzioni e un giurista queste cose non le fa.
Il diritto internazionale è ‘fatto’ – fondamentalmente – di due tipi di norme: disposizioni contrattuali (i trattati, validi per chi li sottoscrive) e norme definibili ‘generali’ (cioè valide per tutti). Le prime possono concorrere, quando molto rilevanti e significative, alla formazione delle seconde.
L’Iran non ha sottoscritto il fondamentale trattato sulla non proliferazione nucleare, come, del resto anche Israele, di cui si dice che abbia segretamente la bomba atomica. Ma ha sottoscritto un trattato con USA, Germania ecc., in cui si impegna a non arricchire l’uranio fino a poter fare una bomba atomica, ma non a privarsi dell’energia atomica. Questo trattato è stato ‘stracciato’ dagli USA nel 2020, Presidente Trump, ma non dall’Iran né dalle altre parti. Non esiste una sola prova circa il fatto che l’Iran stesse costruendo la bomba, anche se Israele (e non solo) lo dà per imminentissimo da oltre venti anni! Gli USA e l’Iran, d’altra parte, hanno rapporti pessimi almeno da quando Khomeini cacciò lo Scià, a sua volta sul trono dopo un colpo di stato orchestrato dagli USA. Chi è senza peccato …
Aggiungo solo che, come dicevo, talvolta talune ‘idee’, magari sostanziate in importanti accordi internazionali, diventano norme generali e quindi determinano obblighi per tutti.
Una di esse, a mio parere, è quella che fa divieto di usare – e quindi costruire – ‘armi di distruzione di massa’ e armi capaci di creare sofferenze eccessive alle popolazioni, come appunto le armi nucleari. La conseguenza, però, è (sarebbe) che nessuno dovrebbe disporre di armi nucleari, come ho già scritto qui.
Infine, è un fatto che la guerra all’Iran “oscuri” il massacro quotidiano a Gaza, come quest’ultimo “oscuri” la distruzione sistematica della Cisgiordania.
Questo è “lo stato dell’arte”, molto sinteticamente e dunque ognuno può valutare da sé.
Giudicate voi!