Il Presidente USA lancia il suo ultimatum all’Unione Europea e minaccia dazi al 50% per l’Europa dal 1° giugno

 

 

A pochi giorni dalla tregua con la Cina, Donald  Trump lancia il suo ultimatum all’Unione Europea: “Le discussioni con l’Unione non stanno andando bene” e minaccia dazi al 50% per l’Europa dal 1° giugno, replicando la strategia già usata con Pechino. “È molto difficile avere a che fare con l’Ue, formata con l’obiettivo di approfittarsi degli Stati Uniti sul commercio”, afferma su Truth, sottolineando che le “nostre discussioni” con l’Ue “non stanno andando da nessuna parte”.

Il rischio di nuovi dazi fa crollare le Borse europee: tutti i listini sono improvvisamente caduti sotto una violenta corrente di vendite, con Milano che cede quasi il 3%. Negativi anche gli indici di Wall Street: Nasdaq – 0,9%,S&P500 – 0,7%.

“L’Ue è pienamente coinvolta, decisa a garantire un accordo che vada bene a entrambi. La Commissione europea rimane pronta a lavorarein buona fede. Il commercio tra Ue e Usa è ineguagliabile e deve essere guidato dal rispettoreciproco, non dalle minacce. Siamo pronti a difendere i nostri interessi”, scrive sui social il commissario Ue al commercio Maros Sefcovic, dopo aver parlato al telefono con il rappresentante Usa per il Commercio JamiesonGreer e il segretario Usa al Commercio, HowardLutnik.

Secondo i calcoli di Bloomberg Economics, i nuovi dazi minacciati da Trump colpirebbero 321 miliardi di dollari di scambi di merci tra Stati Uniti e Unione Europea, togliendo al prodotto interno lordo degli Stati Uniti quasi lo 0,6% e aumentando i prezzi di almeno lo 0,3%.

“Donald Trump ritiene che le proposte dell’Ue sui dazi non sono buone come quelle presentate da altri paesi”, ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent in un’intervista all’emittente Fox, sottolineando che la pausa di 90 giorni sulle tariffe reciproche annunciate il 2 aprile era basata su colloqui in buona fede per trovare un accordo. La minaccia di Trump su dazi al 50% sull’Ue è una risposta al ritmo europeo nelle trattative, ha aggiunto Bessent. Poco dopo il segretario al Tesoro ha però affermato che “Alcuni grandi accordi commerciali potrebbero essere annunciati nelle prossime settimane”.

I dazi minacciati “non aiutano nessuno”, dichiarato il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul. “Tali dazi non aiutano nessuno e portano solo a una sofferenza dello sviluppo economico di entrambi i mercati”, ha aggiunto. La Francia invoca la ”de-escalation” , ricordando tuttavia che l’Unione europea è pronta “a rispondere” alle decisioni del presidente Usa.

Come si legge in un rapporto del Parlamento europeo, «nel 2023, l’UE ha registrato un surplus commerciale di beni, mentre gli USA hanno ottenuto un surplus nei servizi. Nonostante un surplus complessivo di 48 miliardi di euro per l’UE, questo rappresenta solo il 3% del totale del commercio bilaterale, ammontante a 1,6 trilioni di euro.

Beni

«Gli Stati Uniti sono il principale partner dell’UE per l’esportazione di merci e il secondo per l’importazione di merci. I dati Eurostat mostrano che nel 2023 l’UE ha registrato un surplus commerciale di 157 miliardi di euro in merci con gli Stati Uniti. Nel 2022 l’UE è stata il secondo partner degli Stati Uniti per l’esportazione di merci e il primo per l’importazione di merci». L’Europa esporta negli Stati Uniti beni per un ammontare di 502,3 miliardi di euro, mentre ne importa dagli Stati Uniti per un valore di 346, 5 miliardi di euro. Il saldo negativo, a sfavore USA, sarebbe di 155,8 miliardi di euro.

Servizi

«Gli Stati Uniti sono stati il partner più importante dell’UE per l’esportazione di servizi nel 2023, nonché per l’importazione di servizi. L’UE è stata il partner più importante degli Stati Uniti per l’esportazione di servizi nel 2022 e anche per l’importazione di servizi. Secondo i dati Eurostat, l’UE ha registrato un deficit di 109 miliardi di euro nei servizi con gli Stati Uniti nel 2023». L’Europa esporta negli Stati Uniti servizi per un ammontare di 292,4 miliardi di euro, mentre ne importa dagli Stati Uniti per un valore di 396,4 miliardi di euro. Il saldo negativo, a sfavore dell’Europa, sarebbe di 104 miliardi di euro.

In altre parole, secondo la Commissione, l’UE vende agli Stati Uniti più beni di quanti ne acquisti, con un surplus commerciale che passerà da 156,6 a 198,2 miliardi di euro tra il 2023 e il 2024.

Tuttavia, i funzionari dell’UE sostengonoche le relazioni commerciali transatlantiche sono ‘equilibrate’ a causa del deficit del blocco nei servizi, che ha raggiunto i 108,6 miliardi di euro nel 2023. Stando alle stime di Eurostat, si parla di un interscambio totale di 1.540 miliardi di euro, pari al 30 per cento del commercio globale e che impiega oltre 10 milioni di persone nelle filiali americane delle aziende europee e nelle filiali europee delle aziende americane.