Nel ribattezzato ‘Giorno della Liberazione’, il Presidente USA, Donald Trump, ha mantenuto la sua promessa di imporre dazi su quasi tutte le nazioni e isole disabitate del pianeta, peraltro sulla base di calcoli strampalati. Non poteva sfuggire il Continente, ormai ex alleato, definito dagli uomini dell’Amministrazione nonché dal Presidente medesimo, ‘parassita’, l’Europa. “L’Unione Europea è molto dura… molto amichevole. Ci fregano. È così triste da vedere. È così patetico”, ha dichiarato il tycoon che ha accusato specificamente l’UE di imporre un’aliquota fiscale effettiva del 39% sui beni statunitensi e ha sottolineato le tariffe IVA e automobilistiche del blocco, nonché le sue “barriere non tariffarie” sul pollame statunitense.

Come si legge in un rapporto del Parlamento europeo, «nel 2023, l’UE ha registrato un surplus commerciale di beni, mentre gli USA hanno ottenuto un surplus nei servizi. Nonostante un surplus complessivo di 48 miliardi di euro per l’UE, questo rappresenta solo il 3% del totale del commercio bilaterale, ammontante a 1,6 trilioni di euro.

Beni

«Gli Stati Uniti sono il principale partner dell’UE per l’esportazione di merci e il secondo per l’importazione di merci. I dati Eurostat mostrano che nel 2023 l’UE ha registrato un surplus commerciale di 157 miliardi di euro in merci con gli Stati Uniti. Nel 2022 l’UE è stata il secondo partner degli Stati Uniti per l’esportazione di merci e il primo per l’importazione di merci». L’Europa esporta negli Stati Uniti beni per un ammontare di 502,3 miliardi di euro, mentre ne importa dagli Stati Uniti per un valore di 346, 5 miliardi di euro. Il saldo negativo, a sfavore USA, sarebbe di 155,8 miliardi di euro.

Servizi

«Gli Stati Uniti sono stati il partner più importante dell’UE per l’esportazione di servizi nel 2023, nonché per l’importazione di servizi. L’UE è stata il partner più importante degli Stati Uniti per l’esportazione di servizi nel 2022 e anche per l’importazione di servizi. Secondo i dati Eurostat, l’UE ha registrato un deficit di 109 miliardi di euro nei servizi con gli Stati Uniti nel 2023». L’Europa esporta negli Stati Uniti servizi per un ammontare di 292,4 miliardi di euro, mentre ne importa dagli Stati Uniti per un valore di 396,4 miliardi di euro. Il saldo negativo, a sfavore dell’Europa, sarebbe di 104 miliardi di euro.

In altre parole, secondo la Commissione, l’UE vende agli Stati Uniti più beni di quanti ne acquisti, con un surplus commerciale che passerà da 156,6 a 198,2 miliardi di euro tra il 2023 e il 2024.

Tuttavia, i funzionari dell’UE sostengono che le relazioni commerciali transatlantiche sono ‘equilibrate’ a causa del deficit del blocco nei servizi, che ha raggiunto i 108,6 miliardi di euro nel 2023. Stando alle stime di Eurostat, si parla di un interscambio totale di 1.540 miliardi di euro, pari al 30 per cento del commercio globale e che impiega oltre 10 milioni di persone nelle filiali americane delle aziende europee e nelle filiali europee delle aziende americane.

Fonte: Parlemento Europeo, Globalsat