La maggioranza degli americani ritiene che il presidente Donald Trump sia troppo ‘erratico’ nelle sue mosse per scuotere l’economia degli Stati Uniti, poiché la sua imposizione di tariffe contro alcuni dei migliori partner commerciali della nazione martella i mercati azionari. A rivelarlo, un nuovo sondaggio Reuters/Ipsos secondo cui il 57% degli intervistati, tra cui un repubblicano su tre, è convinto che le politiche del tycoon siano rischiose poiché i suoi sforzi per tassare le importazioni hanno scatenato una guerra commerciale globale. Gli americani, invece, vorrebbero che Trump continuasse a concentrarsi sulla lotta ai prezzi elevati, anche se ci sono crescenti preoccupazioni che le sue politiche faranno salire i costi, non verso il basso.
L’imposizione di tariffe da parte di Trump su alleati come Canada e Messico e il suo rifiuto di escludere una recessione ha spaventato i mercati statunitensi. L’S&P 500 (SPX) ha perso più di 3 trilioni di dollari di valore dal suo picco di tutti i tempi del mese scorso. In risposta, la Casa Bianca ha detto che alcuni dolori economici a breve termine potrebbero essere necessari per Trump per attuare la sua agenda commerciale, che ha lo scopo di riportare la produzione negli Stati Uniti. “I mercati saliranno e scenderanno. Dobbiamo ricostruire il nostro paese”, ha detto Trump alla Casa Bianca lunedì. Invece di vantarsi della fiducia del mercato azionario, come faceva nel primo mandato, ora quasi ne rivendica la mancanza di ‘sintonia’.
Wall Street è stata scossa da alcune delle inversioni della politica di Trump. Martedì, Trump ha annunciato tariffe più severe sui metalli canadesi – facendo cadere le azioni – e poi ha lasciato cadere la minaccia più tardi quel giorno dopo che il Canada ha fatto una concessione.
Nel complesso, il 44% degli intervistati ha dichiarato di aver approvato il lavoro che Trump stava facendo come presidente, invariato da un sondaggio Reuters/Ipsos condotto il 3-4 marzo. Ha ottenuto voti particolarmente deboli sulla questione del costo della vita, dove solo il 32% degli intervistati ha approvato le sue prestazioni.
E la maggior parte di loro – il 70% tra cui nove su 10 democratici e sei repubblicani su 10 – ha detto di aspettarsi tariffe più elevate rendessero i generi alimentari e altri acquisti regolari più costosi.
Una portavoce della Casa Bianca mercoledì ha esortato alla pazienza, definendo la performance del mercato “un’istantanea di un momento nel tempo, e ci aspettiamo che ci saranno giorni buoni e giorni cattivi, ma alla fine, Wall Street e Main Street beneficeranno delle politiche di questo presidente, come hanno fatto nel suo primo mandato”.
L’inflazione è stata di gran lunga la principale preoccupazione degli intervistati al sondaggio. Sei intervistati su dieci hanno detto che questo era il problema che pensavano che Trump avrebbe dovuto dare la priorità, molto più di quelli che hanno citato altre priorità presidenziali, tra cui la riduzione delle dimensioni del governo, l’affrontare l’immigrazione e la lotta al crimine.
Già, la Casa Bianca ha aumentato i prelievi sui beni di fabbricazione cinese e mercoledì ha aumentato le tasse su una vasta gamma di parti automobilistiche e di trattori importate, materiali da costruzione e parti di macchinari, molti dei quali sono acquistati dal Canada e dal Messico. Il Canada e l’Unione Europea mercoledì si sono impegnati a vendicarsi con le proprie barriere commerciali sui prodotti statunitensi. È probabile che l’inflazione, che era aumentata sotto il predecessore di Trump in carica, il democratico Joe Biden, dovrebbe rimanere alta, se non addirittura aumentare a causa delle tariffe.
Quasi l’80% dei repubblicani nel sondaggio di due giorni fa ha dichiarato di essere d’accordo con una dichiarazione secondo cui le azioni di Trump sull’economia “pagheranno a lungo termine”, un segno che alcune persone nel partito di Trump hanno fiducia nelle sue politiche anche se sono nervose per gli effetti a breve termine. Il 41% degli intervistati in generale – e solo il 5% se democratici – ha detto che le politiche di Trump alla fine pagherebbero.