Poco meno di mezzo milione di tonnellate di grano ucraino era già stato rubato dalle forze di occupazione russe. Secondo l’intelligence ucraina, il grano rubato all’Ucraina si trova su navi da carico battenti bandiera russa nel Mediterraneo. Destinazione più probabile: Siria. Da lì sarà venduto nei Paesi mediorientali

L’intelligence del Ministero della Difesa ucraino ha affermato che il grano rubato dalle truppe russe nelle aree occupate viene inviato all’estero. «Una parte significativa del granorubato all’Ucraina si trova su navi da carico battenti bandiera russa nel Mediterraneo», ha detto la direzione intelligence. «Ladestinazione più probabile è la Siria. Il granopotrebbe essere contrabbandato da lì ad altri Paesi del Medio Oriente». E la rapina prosegue: grano e non solo. I russi «continuano ad esportare cibo rubato in Ucraina nel territorio della Federazione Russa e nella Crimea occupata». Una risposta a modo degli occupanti di rispondere alla crisi alimentare che questa guerra ha provocato e che si ritiene possa peggiorare nei prossimi mesi.

Oltre a grano, anche macchinari agricoli, semi di grano e di girasole, e molto altro. Ma il grano ad oggi è quasi equiparabile all’oro. Il prezzo del grano è di circa 400 dollari a tonnellata sui mercati mondiali, quest’anno è notevolmente aumentato e si prevede che il prezzo nei prossimi mesi si apprezzerà ulteriormente. Secondo gli analisti del settore, i Paesi del Medio Oriente sono ben felici diacquistare grano dalla Russia, perchè lo ottengono con uno sconto del 20%, che provenga dall’Ucraina non fa alcuna differenza.
Il Presidente ucraino
Volodymyr Zelenski ha denunciato che alcuni Paesi (non ha detto quali) hanno stretto accordi con la Russia per acquistare grano rubato all’Ucraina. DallaGermania il Ministro dell’Agricoltura ha detto che la Russia sta sfruttando la situazione per alterare il mercato, eliminare il concorrente Ucraina dai mercati per un lungo periodo.

In una delle principali aree di produzione digrano -intorno a Polohy nella regione diZaporizhzhia- i semi di grano e di girasole vengono spediti in Russia e in Crimea sottosorveglianza dell’esercito russo.

Sempre secondo il Ministero della Difesa, poco meno di mezzo milione di tonnellate (441.000 precisamente) di grano ucraino era già stato rubato dalla zona di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Luhansk, secondo i dati della scorsa settimana.

Nei giorni scorsi, ‘CNN‘ ha riferito di un furto diattrezzature agricole, comprese seminatrici e mietitrici, da una concessionaria di Melitopol.
Non è stato un episodio isolato, le attrezzature agricole vengono puntualmente rubate, a partire dai trattori fino alle attrezzature più sofisticate. Nè viene risparmiato il fertilizzante.
La refurtiva è stata spedita in Cecenia. La sofisticatezza dei macchinari, dotati di GPS, ha permesso di seguirne il percorso della refurtiva, rintracciata l’ultima volta nel villaggio di Zakhan Yurt in Cecenia. All’arrivo, però, i ladri hanno scoperto che tutte le attrezzature erano inutilizzabili perché erano state bloccate a distanza dai sistemi antifurto incorporati.
Non è chiaro fino a che punto queste siano operazioni ufficiali dell’esercito o piuttosto che in azione sianobandedi militari che agiscono in proprio, pur se comunque con evidenti connivenze all’interno dell’esercito, infatti quasi tutte le testimonianze di questi ladrocini riferiscono che il trasporto viene scortato da mezzi dell’esercito russo.

Il fenomeno del furto del grano, secondo ‘CNN‘ «è accelerato nelle ultime settimane quando le unità russe hanno rafforzato la loro presa su parti delle ricche regioni agricole diKherson e Zaporizhzhia nell’Ucrainameridionale, affermano le fonti. Da allora le operazioni di semina in molte aree sono state interrotte o abbandonate». Già i combattimenti avevano messo a rischio il raccolto di quest’anno (l’Ucraina è tra i Paesi produttori di grano più importanti del mondo), ora il furto oltre che del grano anche della semente di fatto in alcuni casi rende impossibile la semina, e il blocco coinvolgerebbe un quantitativo finale diprodotto molto elevato. A Kherson i russi hanno detto agli agricoltori che avrebbero consentito loro di seminare solo se avessero accettato di cedere il 70% del raccolto gratuitamente. La maggior parte degli agricoltori ha rifiutato. Il Ministero dell’Agricoltura ucraino non azzarda previsioni sul raccolto di grano per il 2022, mentre gli analisti prevedono una produzione di 41,4 milioni di tonnellate quest’anno rispetto agli 86 milioni ditonnellate nel 2021. La società di consulenza APK-Inform ha affermato che le esportazioni digrano nel 2022/23 potrebbero ammontare a 33,2 milioni di tonnellate contro i 45,5 milioni previsti per la stagione 2021/22 che termina a giugno, secondo quanto riferito da ‘Reuters‘. Stime che potrebbero essere ridimensionate dall’andamento della guerra.

Alla vigilia dell’invasione, 6 milioni ditonnellate di grano e 15 milioni di tonnellate di mais erano pronte per l’esportazione dall’Ucraina. Molta parte di quei quantitativi sono stati rubati dall’esercito russo utilizzando camion con targa della Crimea. E quel che ne resta è bloccato, in primis nei silos del porto di Odessa, nell’impossibilità di salpare per le destinazioni previste. Alcuni silos contenenti grano o semi di girasole sono stati bombardati e distrutti.
Presi di mira non soltanto i magazzini dei porti, ma anche le singole fattorie, dove, secondo alcune testimonianze, non solo viene rubato il grano ma anche attrezzature agricole, sementi, ecc…
Si tratta di un vero e proprio saccheggio che agli ucraini ricorda il sequestro del cibo da parte di Stalin, negli anni ’30, provocando la morte di milioni di persone, conosciuto comeHolodomor (uccidere per fame) è considerato un atto di genocidio da molti ucraini.

Il capo dell’amministrazione regionale diLuhansk, Serhiy Hayday, afferma che l‘obiettivo dei russi è un altro Holodomor. I russi ora occupano circa il 90% dei terreni agricoli diLuhansk e hanno preso circa 100.000 tonnellate di grano dalla regione, stima. A Luhansk, «non c’è pane ora e non è previsto in futuro», riferiscono le autorità cittadine ricordando Holodomor. «I russi lasceranno gli ucraini nei territori occupati sull’orlo della fame».
Secondo il Ministero dell’Agricoltura, l’Ucrainaha scorte alimentari sufficienti nelle parti del Paese controllata Kiev per sfamare la popolazione locale, nel territorio occupato dalla Russia la situazione in effetti potrebbe essere diversa.

Secondo gli analisti del settore agroalimentare, il furto di grano su una scala così vasta potrebbe influenzare i mercati mondiali, ma non solo per i prossimi mesi, bensì per i prossimi anni, considerato che gli agricoltori stanno perdendo troppi soldi, per molti c’è il rischio di bancarotta. «Anche se queste regioni venissero liberate domani, ci vorrà tempo per riavviare il ciclo produttivo, forse dai due ai tre anni. L’acquisto di fertilizzanti e attrezzature e l’assunzione di lavoratori sarebbero difficili per gli agricoltori che sono stati spazzati via dai russi, perché il loro grano è il loro capitale circolante per la prossima stagione», ha spiegato a ‘CNN‘ Oleg Nivievskyi della Kyiv School of Economics.